Esattamente due anni fa il mondo si è fermato.
Durante il Lockdown uscivo nelle ore concesse, con la mia Hasselblad analogica e il mio cavalletto, per catturare gli angoli e la solitudine della mia città, realizzando scatti irripetibili.
Questi due scatti sono stati fatti con ore di pazienza, ad aspettare il momento giusto, ad aspettare la luce giusta e ad aspettare su i gradini che qualcuno mi passasse davanti.
Era una situazione insolita, vedere la propria città deserta, sentire gli uccellini che cinguettavano, non sentire le macchine viaggiare, sentire solo la pace dei sensi. Faceva quasi paura.
Avevo in mente già lo scatto che volevo fare ed ogni giorno non vedo l'ora di uscire per realizzarlo.
